Racconti d’angosce e ossessioni dal Brasile
a cura di Francesca Felici e Tiziana Tonon
Pesadelo, ovvero: “incubo”. In una successione di racconti maniacali, cruenti, onirici, dall’ambientazione urbana o ispirati alle credenze popolari e alla spiritualità indigena dell’Amazzonia, questo libro raccoglie una selezione di racconti che declinano il tema dell’ansia nelle molteplici varianti in cui la letteratura fantastica brasiliana ha saputo interpretare il proprio potenziale fobico.
Queste storie ci condurranno tra principesse vampire e fidanzati cannibali, scienziati folli e scellerati schiavisti, cartomanti, notturne passeggiate cimiteriali e incontri con spettri o con la crudeltà e le perversioni umane, rischi ed eccessi della superstizione e della scienza, nevrosi, sadismo, passando attraverso un inquietante e visionario intermezzo apocalittico… per farci provare, in rapida successione: sbigottimento, repulsione, angoscia, raccapriccio. Ansia. Ma, anche, per mettere in discussione le nostre certezze sul reale e sul possibile, e farci riflettere su cosa e chi, veramente, sia più spaventoso: il soprannaturale o il naturale, cioè l’uomo?
I racconti presenti nella raccolta sono stati scritti tra il 1864 e il 1902 e sono opera di autori appartenenti a differenti movimenti letterari, tra cui non mancano autrici come Júlia Lopes de Almeida e grandi scrittori consacrati per la loro produzione in altri generi (citiamo ad esempio Machado de Assis, considerato il più grande scrittore brasiliano, e Monteiro Lobato, noto in particolare per le sue opere di letteratura infantile a carattere pedagogico).